Avere il mondo tra le mani, le Tue mani, significa avere consapevolezza.
Sei certo di non avere bisogno degli altri?
Metti al primo posto la salute: la Tua!
La ricerca è un atto d’amore verso i nostri cari: tutelare il loro futuro significa tutelare anche il nostro.
Sostieni con giusta generosità la ricerca sul miglioramento dell’ossigenazione cerebrale dopo l’ozonoterapia e sui nuovi materiali e tecniche chirurgiche per la correzione delle stenosi delle vene giugulari.

L’appello di Mauro Grilli, presidente onorario dell’Associazione K.A.O.S. onlus

“AiutateMI, AiutateCI, AiutateVI”

Ma che Kaos è? Un modo diverso di curarsi!
Questa avrebbe dovuto essere – e non è detto che un domani non lo sia – il fronte- retro, lo slogan da mettere sulla maglietta (ipotetica) da usare come gadget in qualche eventuale trasmissione e manifestazione. In questa piccola frase c’è tutto il nostro essere.

La nostra essenza.
Diverso significa non migliore o peggiore, ma differente. Come lo è ognuno di noi. Speciale, unico.

Siamo accomunati – come specie – dall’avere la medesima origine ed un unico identico destino, ma nella nostra umanità, individualità, ognuno di noi è un essere speciale.
Non riproducibile.

Questo lo dice sia la scienza che la religione: la prima, quando afferma che il nostro DNA è unico e ci differenzia l’uno dall’altro; la seconda, quando sostiene che Anima, corpo, mente e spirito ci distinguono gli uni dagli altri.

A questo punto aggiungiamo pure le nostre emozioni, sentimenti, personalità e volontà.
È l’insieme di tutti questi fattori che ci rende così particolari.
È così ad un identico stimolo o sollecitazione di qualunque genere, re- agiamo in maniera diversa.

Qui nessuno vuole demonizzare gli altri.
Quel che ha fatto, fa e farà, la medicina tradizionale è un’evidenza agli occhi di tutti.
Che ha portato a grandi successi e a debellare patologie che, grazie a studi e ricerche, sembravano inguaribili.

Eppure, in maniera più o meno marcata, l’abbiamo sperimentato un po’ tutti, quando prendiamo un farmaco. A volte fa bene, tal’altra non ci fa nulla, altre volte (poche per la verità), si può anche peggiorare.
Ma è proprio quando ci si rende conto che i metodi della medicina tradizionale non funzionano, quando lei stessa si dichiara impotente, che si cerca qualcosa di nuovo.
Di diverso. Eppure sembra che cercare soluzioni sia praticamente impossibile.
Si viene spesso osteggiati, se non messi in ridicolo.
E’ questione di convenienza economica o di probabilità di successo della terapia?

Io so soltanto una cosa e credo che molti converranno con ciò che sto asserendo.
Quando mi fanno presente che una terapia ha avuto un grande successo, perché funziona su oltre il 70-80%, io plaudo…son contento per la riuscita.
Il problema, però, è un altro.
È quando ci si rende conto di fare parte del restante 20-30%, che il ragionamento non quadra.
Perché, se è vero che per la medicina rimarrà sempre una ‘vittoria’, un grande successo l’aver ottenuto certi risultati, è altrettanto vero che se appartengo al restante 20%, mi sono ‘giocato’ la salute.
L’unica che avevo e con essa la vita.
Ma è proprio quando ci si rende conto che i metodi fino allora seguiti, quelli conosciuti, non funzionano che si cercano altre vie, altre soluzioni.

È un delitto, quando ci si sente dire che non c’è più nulla da fare, tornare a sperare tentando nuove vie?
Io non sono un medico. Ma taluni rudimenti sul benessere delle persone me li sono fatti, non foss’altro perché certe esperienze le vivo direttamente. In prima persona. E ne ho visti di tutti i colori. Di cotte e di crude.
Gente migliorare o peggiorare sia che stesse usando una medicina, piuttosto che un’altra.
E non mi sto riferendo solo alla patologia ( sclerosi multipla) di cui è affetto il sottoscritto da 30 anni.
Ma in tutta sincerità posso affermare d’aver assistito personalmente a dei veri e propri ‘miracoli’.

Pochi per la verità e questo nonostante il parere contrario di medici che ritenevano impossibile una guarigione.
E senza andare a Lourdes – io ci sono andato per ben 15 anni – o posti similari.
Sperare, ottenere, credere in una guarigione o quantomeno in un miglioramento delle proprie condizioni di salute è possibile…sempre.
Anche di fronte a ‘sentenze’, verdetti, giudizi inappellabili della scienza o di chi altro per essa.
Ma le persone che hanno ottenuto i risultati migliori, nella propria guarigione o un miglioramento delle personali condizioni di salute, sono quelle che hanno operato – ed operano – su più campi.

CONTEMPORANEAMENTE.
Credetemi! È proprio così. Questa è la chiave: agire su più livelli.
I dottori che operano con noi si occupano di ossigeno-ozono e di terapie chelanti.
È relativo, però, ed è indubbio pensare che agendo solo su queste terapie si possano ottenere risultati eccezionali, quando mandiamo tutto il resto a scatafascio.

Per questo ci chiamiamo K.A.O.S.
Anche Alimentazione e Stile di Vita sono fondamentali per il benessere dell’individuo tanto quanto le terapie che i nostri medici ci propongono.
Se no, non serviranno a nulla! Saranno soldi spesi per niente. O quasi.
Ciò che mangiamo, come ci alimentiamo è fondamentale per ogni individuo. Può fare la differenza tra l’essere sano o no.

Analogamente è fondamentale per il nostro benessere. Allo stesso modo è fondamentale per il nostro benessere lo stile di vita, cioè quell’insieme di comportamenti e abitudini quotidiane, che traggono origine nei nostri pensieri e nelle nostre emozioni.
L’essere costantemente arrabbiati, pensare in modo negativo è comunque e sempre un punto a nostro sfavore, e quindi ci è di ostacolo in un processo di guarigione.

Sostenerci, però, implica qualcosa di più.
Significa anche far valere un proprio diritto di scelta e libertà, così come sancito dalla nostra Costituzione all’art. 3 comma 1
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

e all’art. 32

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

Eppure nel mio piccolo avrei dei dubbi per ciò che vivo ed ho visto.
Appena ci si stacca dall’ortodossia medica e si ritiene di sentirsi meglio usando non le classiche terapie convenzionali, facendosi seguire da altri medici, si viene completamente dimenticati.
Ed ognuno deve sobbarcarsi per intero tutto il carico economico delle spese sostenute.
È come venir ‘declassati’ in pazienti di serie B a fronte d’una pretesa scientificità della medicina, la quale cozza quando si parla non di probabilità, ma ci si riferisce al singolo individuo.
Io…non sono come gli altri…Anche tu, che mi leggi, non sei come…tutti gli altri.
Sei un individuo unico, speciale.
E se un giorno le terapie classiche o convenzionali non dovessero aver successo nei tuoi confronti…è un tuo diritto…come oggi io lo richiedo per me…e per chi ci segue, non essere ‘dimenticati’.

Ma essere quantomeno ‘accompagnati’…in questa fase della vita.
Dando così completa attuazione agli articoli 3 e 32 della Costituzione… In quanto persone con reali problemi di salute, noi siamo Pratici, Reali, Concreti. Miriamo al risultato.
Affidandoci a medici che, seppur rimangono spesso inascoltati, ottengono dei risultati reali.
In fondo sono anche degli ‘apripista’, scienziati che operano a costo zero per lo Stato.

Per questo ti invito a sostenerci.
Il nostro è un discorso che va oltre la semplice ‘salute’, ma è anche un discorso di libertà e responsabilità che riguarda un po’ tutti.
Ed anche se spesso rimaniamo inascoltati, è giusto perseguire un obiettivo, dare una voce a chi non ce l’ha.

A tal fine vi racconto una piccola storia.
Un giorno un uomo in una piazza, salito su un palco e preso un megafono, cominciò a parlare.
La gente, incuriosita, si fermava ad ascoltarlo.
Parlava di Amore, Solidarietà e Coraggio. Temi importanti.
E col tempo sempre più gente si accalcava per sentirlo
Un ragazzo, nell’ascoltarlo, ne rimase affascinato.

È solo l’Amore ed il Coraggio… andava ripetendo ciò che vi rende liberi…autentici… È la Verità…l’esprimerla nelle parole…nei fatti…nelle azioni…
Belle parole…ed ascoltarlo, mentre parlava, era un piacere…così sempre più gente si fermava quando saliva sul palco e parlava col megafono.
Ed il ragazzo lo seguiva in silenzio, come un’ombra.

Poi, col tempo, la gente cominciò a stancarsi: …dice sempre le stesse cose…tanto non cambia nulla. Sono frasi fatte.
Il clima era cambiato e col tempo sempre meno gente si fermava.
Alla fine rimane solo, eppure l’uomo, preso il megafono, continuava a salire sul palco e con la voce sempre più forte continuava a ripetere le solite frasi.
Eppure, davanti a sé, non aveva ormai più nessuno.

Allora il ragazzo, vedendo la scena, per evitare che si rendesse ridicolo, gli si fece incontro: “Per chi parli? Non vedi che oramai non c’è più nessuno che ti ascolta?”

La sua risposta, però, lo lasciò senza parole: “Lo so… Ma queste frasi che vado ripetendo sono rivolte a me… Io ci credo veramente e non vorrei che un giorno questo mondo, perché sono solo, avesse a cambiare anche me.”
Se concordate con me, sosteneteci, iscrivendovi alla nostra associazione e fate girare questa lettera.

Grazie.